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07/12/2021

Misericordia di Andria
Dopo l'automedica stop all'ambulanza

di Umberto Mastromartino

Dopo l’automedica stop all’ambulanza “Victor” ad Andria: oltre mille interventi in un solo anno di attività

La ASL sceglie di sostituire le due postazioni con una medicalizzata. Gilardi: «Progetto sperimentale ben riuscito»

 

La rete dell’emergenza urgenza si riassetta nella BAT ed in particolare ad Andria. Dopo la soppressione dell’automedica sostituita da un’ambulanza con medico a bordo, ecco lo stop all’attività della cosiddetta Victor. Una postazione aggiuntiva nata proprio in supporto della stessa automedica con solo soccorritore ed autista a bordo ma che in un solo anno è stata chiamata in causa dalla centrale operativa del 118 per circa mille interventi nel turno unico, 10-18, per cui era attiva. Molti i codici meno gravi tra cui verdi e gialli ma diversi sono stati gli interventi con codice rosso quando altri mezzi del territorio erano già impegnati.

Il tutto realizzato, nella postazione di Andria, con i mezzi e volontari della Misericordia andriese: «La postazione Victor – ci spiega Gianfranco Gilardi, Direttore dei Servizi della Confraternita – è stata una innovazione importante assieme all’automedica per questo territorio. Sapevamo perfettamente che sarebbe stato un esperimento che speriamo però possa esser ripetuto anche in futuro. A me non resta che ringraziare l’Azienda Sanitaria Locale per aver voluto testare questo nuovo progetto che ha mostrato come le associazioni sul territorio abbiano ancora tantissimo da dare a questo servizio di 118 non solo con i mezzi sempre di ultima generazione ma anche e soprattutto con formazione, volontari ed organizzazione. La postazione di Andria che ormai da ieri non è più in attività ha permesso di portare a termine circa mille interventi. Un numero davvero importante e per cui non mi resta che ringraziare soprattutto i nostri volontari che si sono sin da subito messi a disposizione di questa attività». 

In attesa di un cortese riscontro porgiamo i nostri più cordiali saluti. 

Ufficio Stampa: Pasquale Stefano Massaro

     
     

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