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Spettacolo

17/05/2022

Dal Comune di San Severo
Al Teatro Verdi "Criminal Focus Area"

di Umberto Mastromartino

VENERDI’ 20 MAGGIO AL FOYER DEL TEATRO VERDI L’EVENTO “CRIMINAL FOCUS AREA INCONTRA SAN SEVERO”.

 

Il prossimo venerdì 20 Maggio 2022, a partire dalle ore 17:00 il Foyer del Teatro Comunale Giuseppe Verdi ospiterà l’evento CRIMINAL FOCUS AREA INCONTRA SAN SEVERO.

AGEA, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, rinnova il suo impegno alla guida del “Criminal Focus Area”, il progetto, sviluppato sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero dell’Interno, che ha l’obiettivo di contrastare i fenomeni criminali connessi alle attività produttive attraverso supporti decisionali e strumenti di valutazione e controllo utilizzabili dagli “addetti ai lavori” che si trovano nelle Regioni parte del Programma PON Legalità. Un investimento importante di oltre 48 milioni di euro di cui il 50% direttamente finanziato da AGEA. Dopo il lancio del CFA Live Forum nel 2021 a Caivano, il progetto riparte anche quest’anno con l’applicazione del Cruscotto CFA alle aree critiche diffuse a livello nazionale. Il Comune di San Severo, in provincia di Foggia, ospiterà la prima tappa del CFA Live Forum 2022.

Con uno speciale focus sul tema dell’inclusione, in relazione all’area nota come “gran ghetto”, l’incontro di San Severo ha l’obiettivo di sottolineare l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per creare sinergie volte a migliorare le condizioni ambientali-sociali in un contesto di legalità, attraverso attività di monitoraggio e prevenzione. Amministrazioni locali e nazionali, strutture a finalità pubblica partecipate dai produttori, Organi di Polizia e Controllo potranno così avvalersi di infrastrutture informatiche che, grazie alle immagini aerofotografiche ottenute volando ogni anno su un terzo del territorio italiano, registreranno e analizzeranno le variazioni quali-quantitative degli elementi potenzialmente indicativi di attività criminose come discariche abusive, sversamenti, baraccopoli collegate al caporalato, manufatti abusivi che ostacolano il corretto e sano sviluppo economico-sociale, identificando delle Criminal Focus Area (CFA) da monitorare costantemente. Il progetto, anche se concentrato su precise zone geografiche (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Basilicata), prende in esame l’intero territorio nazionale per identificare tutte quelle superfici che ospitano segmenti di filiere del settore agroalimentare – come la filiera della carne bovina, suina, carne ovicaprina, latte, pomodoro ecc.– che, interconnettendo le regioni meno sviluppate con il resto del Paese, potrebbero essere condizionate da attività illecite con effetti negativi su libertà di iniziativa e concorrenza. “Mettere la tecnologia a supporto della prevenzione e repressione di importanti fenomeni criminosi, come quelli che interessano l’area del “gran ghetto” di San Severo, pone un tassello importante nel nostro ambizioso progetto di ripristino della legalità, in particolare nelle aree meno sviluppate e quindi più deboli del paese. – commenta Gabriele Papa Pagliardini, Direttore AGEA – Grazie ai finanziamenti europei previsti dal PON Legalità, infatti, è stato possibile mettere a servizio delle forze di polizia, degli Enti pubblici e degli Enti locali gestori del territorio le più moderne tecnologie in materia di telerilevamento di fotointerpretazione del suolo che, attraverso la sovrapposizione delle foto aeree storicizzate, forniscono informazioni preziose sia per le attività di indagine che per le attività di gestione e monitoraggio del territorio”.

“È motivo di orgoglio per la nostra Città mettere l’accento su un tema a noi caro come quello dell’inclusione – dichiarano dal Comune di San Severo –.  Ancor di più se per farlo ci avvaliamo della tecnologia offerta dal Cruscotto CFA, un progetto dal grande potenziale che ci consentirà di intraprendere un’interlocuzione attiva tra il patrimonio fotografico e la banca dati messa a disposizione da AGEA e le informazioni in mano al Comune, per identificare e indagare nel tempo le evoluzioni o involuzioni del nostro territorio sia in termini ambientali, sia urbanistici. Uno strumento fondamentale per conoscere, presidiare e soprattutto prevenire atti criminosi che interessano il nostro Comune”.

Il lavoro di collaborazione tra l’Amministrazione locale e AGEA ha prodotto un sinergico e proficuo scambio di elementi che ha reso possibile la delimitazione di diverse Criminal Focus Area sul territorio oggetto di indagine. La tecnologia offerta dal cruscotto CFA consente, infatti, di acquisire ortofoto con droni e sistemi aerei a pilotaggio remoto, utili a individuare, delimitare e monitorare l’evoluzione del territorio nel corso degli anni. È il caso ad esempio della CFA localizzata a sud-est del centro abitato di San Severo (denominata “gran ghetto”) dove sono state monitorate le diverse variazioni d’uso del suolo che l’area ha subito dal 2014: da occupazione di terreni agricoli a edificazione di strutture precarie, interventi di natura igienico-sanitaria e di bonifica dei rifiuti, fino all’intervento di installazione di moduli abitativi e cisterne d’acqua ad opera dell’Amministrazione comunale, avvenuto nel 2020. Tra gli eventi criminosi che interessano il territorio di San Severo anche l’abbandono incontrollato di rifiuti, segnalato dalla Polizia locale in due aree delimitate poi dal cruscotto come CFA: la prima già nel 2018 sottoposta a sequestro per rischi per l’ambiente circostante; la seconda a sud del centro abitato che ha visto una variazione del suolo a seguito di abbandono di rifiuti speciali a partire dal 2019. Non da ultimi gli abusi edilizi che, seppur risalenti a un periodo antecedente l’avvio del progetto (2016-2019), sono stati monitorati attraverso il cruscotto che ha delimitato una CFA per edificazione residenziale, industriale e artigianale, in una zona agricola con tutela paesaggistica. “Sulla base di questo cruscotto informativo vogliamo innescare una dinamica attività di ricerca – continuano dall’AGEA – con l’obiettivo di perfezionare il sistema, identificare nuovi scenari di rischio e sviluppare, grazie alla continua raccolta di dati e informazioni, correlazioni sempre più ampie per promuovere una cultura di “sistemi di correlazioni” basati principalmente su dati ambientale fisici, piuttosto che antropici”.

SAN SEVERO, 17 maggio 2022

                                                                        Il Responsabile Ufficio Stampa

                                                                              dott. Michele Princigallo

 


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