Notizie

Cronaca

13/07/2022

Dalla Questura di Foggia
Arrestato per non essersi fermato all'alt

di Umberto Mastromartino

COMUNICATO STAMPA

La Polizia di Stato di Foggia, in particolare il personale dell’U.P.G.S.P. della Questura, ha tratto in arresto un uomo di 30 anni che, dopo essere stato sorpreso mentre transitava con un’autovettura di grossa cilindrata per le vie del centro cittadino ad alta velocità, non si fermava all’alt intimato dagli agenti intervenuti e, nonostante l’attivazione dei dispositivi sonori e luminosi dell’autovettura di servizio, tentava invano di assicurarsi l’impunità dandosi alla fuga. Al fine ultimo di sottrarsi agli accertamenti di polizia effettuati dal personale della squadra “Volante”, il 30enne urtava due autovetture provenienti dal senso opposto di marcia e collideva con altrettante automobili ivi parcheggiate interrompendo, in questo modo, l’azione delittuosa. Le verifiche di rito hanno consentito di appurare che il soggetto, senza essere in possesso della patente di guida, viaggiava su un’autovettura sprovvista del titolo assicurativo.

I poliziotti della Squadra Mobile, invece, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale” e al Nucleo Interregionale Artificieri della Questura di Bari, hanno tratto in arresto una donna di 43 anni che deteneva materiale esplosivo.

In particolare, gli operatori, durante l’esecuzione di specifici servizi ad “alto impatto” predisposti dal Questore di Foggia, hanno effettuato, all’interno di un comprensorio di box di pertinenza delle abitazioni di un condominio sito nel comune di S. Severo, decine di perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi, all’esito delle quali hanno recuperato, all’interno di un locale riconducibile alla 43enne, 7 candelotti esplosivi di diversa fabbricazione che, dopo gli accertamenti tecnici svolti dagli artificieri, sono stati classificati con un “rischio potenziale elevato”. Nel medesimo contesto, più precisamente in un’altra area comune del comprensorio di box, sono state rinvenute e sequestrate, a carico di ignoti, 128 cartucce cal. 12 inesplose. Al riguardo sono in corso approfondimenti investigativi da parte della Squadra Mobile di Foggia per verificare se il materiale rinvenuto fosse destinato al compimento di azioni delittuose.

Sempre la Squadra Mobile, con l’ausilio dell’unità cinofila  della locale Polizia Municipale, ha effettuato una perquisizione all’interno di un immobile ubicato a Foggia, attualmente in stato di abbandono, all’esito della quale ha rinvenuto materiale comunemente utilizzato per il frazionamento ed il confezionamento dello stupefacente, in particolare un bilancino elettrico ,  5 lame da cutter e alcune buste trasparenti con chiusura ermetica a pressione contenenti 2,80 e 39,30 grammi di sostanza in polvere bianca da taglio e sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso di grammi 204 lordi. In una nicchia ricavata nel muro di cinta,  è stato invece rinvenuta una borsetta termica nella quale sono state recuperate una cartuccia cal. 357 magnum inesplosa e due armi da fuoco clandestine con relative munizioni: trattasi di una pistola Ruger modello speed - six, con matricola abrasa e tamburo contenente 6 cartucce con ogiva a tronco conico cavo calibro 357 magnum, una pistola Beretta modello 952 con relativo caricatore monofilare contenente 8 cartucce calibro 7,65 GFL parabellum (Allegati 1 e 2).

Ancora, la Squadra Mobile ha tratto in arresto un uomo di 47 anni in esecuzione di un ordine di carcerazione per espiare la pena detentiva di anni 4 e mesi 11 poiché autore di un tentato omicidio commesso nel 2019 al di fuori della Provincia.

In San Severo, la Polizia di Stato, a seguito di attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 78enne gravemente indiziato di aver posto in essere una serie di condotte vessatorie e persecutorie nei confronti di una donna con la quale aveva avuto una relazione per diversi anni, culminate in un’aggressione perpetrata mediante il lancio di sostanza acida indirizzata verso il volto della vittima. A seguito di tale aggressione, la donna, dopo aver beneficiato delle tempestive cure mediche, si recava presso gli uffici del locale Commissariato ove, dopo aver sporto querela per l’evento criminoso patito nella stessa giornata, rappresentava una serie di atti persecutori che l’uomo aveva posto in essere, con una certa insistenza e reiterazione, negli ultimi mesi.

Nel medesimo ambito geografico, la Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio”, nell’ambito delle attività di controllo finalizzate al monitoraggio dei contesti delittuosi connessi alla “movida”,  ha tratto in arresto un ragazzo di 18 anni e un uomo di 29 anni che, all’esito di un controllo effettuato all’interno delle vie del centro cittadino, venivano trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo “hashish” per un totale complessivo pari a circa 80 gr.

Nel Comune di Cerignola, personale del locale Commissariato, a seguito di attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, un ragazzo di 19 anni gravemente indiziato di aver commesso una serie di condotte persecutorie e violente nei confronti dei componenti del proprio nucleo familiare.

In Manfredonia, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 28enne, presunto autore di reiterate condotte aggressive consumate nei confronti del padre, il quale, alla vista degli operatori intervenuti, si scagliava con veemenza contro gli stessi nel tentativo di ostacolare gli accertamenti.

A Foggia, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli amministrativi effettuati dai poliziotti della Divisione Pas della Questura, sono stati deferiti due soggetti che formalmente gestivano un’impresa erogatrice di servizi di “portineria” ma che, di fatto, senza essere titolari dell’apposita licenza prefettizia, prestavano attività di vigilanza e custodia di beni mobili e immobili. All’esito degli accertamenti svolti, il Gip del locale Tribunale, accogliendo le richieste della Procura, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo della sede d’impresa e di alcuni beni aziendali, tra cui diverse autovetture, ipotizzando il reato di esercizio abusivo di professione.

Gli accertamenti effettuati hanno consentito di appurare l’esistenza di numerosi contratti sottoscritti dai proprietari di molteplici esercizi commerciali che, allettati dalle tariffe basse, avevano affidato la custodia delle loro attività ai due soggetti che, tra l’altro, non mancavano di pubblicizzare sul sito internet della ditta, la possibilità di poter fornire servizi di vigilanza fissa, dinamica, antirapina e antitaccheggio, video sorveglianza e radio allarme.

Sempre in materia di accertamenti amministrativi e a seguito della predisposizione di specifiche attività di controllo del territorio organizzate dalla Questura di Foggia, il personale del Commissariato di Manfredonia, recependo anche le numerose istanze provenienti dai cittadini, ha sanzionato più volte gli esercenti di un noto locale ubicato all’interno del porto che, senza le apposite autorizzazioni, organizzavano eventi di pubblico spettacolo. Nelle more degli approfondimenti effettuati dagli operatori del locale Commissariato si è appurato che il titolare della licenza era un dipendente pubblico che, dopo avere comunicato all’amministrazione di appartenenza l’assenza dal lavoro per malattia, gestiva personalmente l’esercizio commerciale. Per tale ragione lo stesso è stato deferito a piede libero per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.

 

 

 

 

 

 


Facebook Twitter Google+