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Cultura

07/12/2016

E' scuola aperta allo Smaldone , il prossimo 10 Dicembre. Occasione per la comunitą di conoscere il progetto formativo della scuola.
L'asilo nido dell'Istituto

di Umberto della Martora

Nel solco di una ormai consolidata tradizione, anche questa fine d'anno propone presso l'Istituto Filippo Smaldone di Foggia la giornata della "scuola aperta", con possibilità di visita per tutti dalle 9 alle 12,30. Un appuntamento, questo, dalla grande importanza: non una visita di semplice cortesia ai bambini, agli insegnanti o alle suore che con passione, professionalità e tanto amore cristiano gestiscono la struttura e la didattica scolastica, ma una presa visione delle attenzioni e di tutti quei particolari che fanno la differenza nella crescita culturale dei piccoli allievi. Già dagli anni dell'infanzia (13-36 mesi), infatti, il progetto prevede anche per i più piccini momenti di preparazione ed introduzione alla socialità, base primaria per la formazione di giovani mentalmente sani e pronti ad affrontare in maniera corretta ed adeguata le difficoltà che giornalmente la vita riserva ad ognuno di noi. Da sottolineare, poi, la particolarità nella proposta di un bilinguismo Italiano-Inglese, proposto con metodo CLIL, insegnamento, cioè, delle materie curricolari in lingua Inglese, grazie alla presenza in aula di docenti specializzati. Anche a piccoli allievi meno fortunati di altri, si dà la possibilità di accedere all'apprendimento di materie come educazione musicale, attività motoria, informatica, psicomotricità, logopedia e tant'altro ancora, compresi progetti educativi personalizzati per chi necessita di ulteriori supporti. La maturazione mentale progressiva, l'acquisizione di fiducia nelle proprie capacità , l'apertura al rispetto dei valori umani, ma soprattutto cristiani, rappresentano in sintesi il cavallo di battaglia di un istituto da additare senza dubbio come una delle eccellenze della nostra città. I sorprendenti risultati che continuamente si registrano all'interno di questa scuola-modello, sono la migliore testimonianza del certosino lavoro effettuato, senza risparmio di energie, da chi quotidianamente apre il proprio cuore ad un compito indubbiamente irto di difficoltà e sacrifici. La ricompensa ? Il prossimo 10 dicembre potremo tutti rendercene conto, osservando il sorriso e la gioia che emana dagli occhi di bambini che amano la propria scuola, questa loro seconda casa, all'interno della quale ricevono appunto quell'amore da loro richiesto, unico "alimento" del quale Nostro Signore ci ha detto di cibarci quotidianamente senza mai stancarci di farlo.

 


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