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20/06/2019

Movimento 5 Stelle
Interrogazione al Ministro dell'Interno

di Umberto Mastromartino

“Ho redatto e presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno Matteo Salvini per conoscere i dettagli del Piano dei potenziamenti relativi all'anno 2019/2020 afferente alla mobilità del personale del ruolo assistenti e agenti, che interessa tutti i settori della Polizia di Stato, illustrato lo scorso 30 maggio 2019 dalla direzione centrale per le risorse umane del dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'interno”.

Si esprime così l’onorevole del M5S Giorgio Lovecchio in ordine agli esiti del Piano risorse umane della Polizia di Stato, che tenendo conto della forza effettiva dei ruoli sovrintendenti, assistenti e agenti, delle cessazioni del servizio per il 2018 e presuntive per il 2019, ridetermina gli organici dei presidi della Polizia di Stato.

“Dalla tabella «anzianità di sede richiesta per il ruolo assistenti ed agenti per essere trasferiti nelle singole province (ufficio di riferimento questura), aggiornata agli ultimi movimenti di febbraio 2019» emerge che per molte province di diverse regioni del Paese l'ottenimento del trasferimento dipenda da un'anzianità di servizio di molti anni. In alcuni casi si arriva a 23 anni, come richiesto ad esempio per il presidio di Lecce o a 20 anni di servizio necessari per Bari”, prosegue il parlamentare.

“Un tempo davvero troppo lungo, spropositato- stigmatizza il deputato nella sua interrogazione- in molte delle questure dove non è possibile ormai da anni ottenere il trasferimento, verranno assegnati gli allievi che a breve termineranno la scuola di agenti di polizia. Il piano, predisposto per 2.988 unità prevede infatti che il 30 per cento dei potenziamenti è destinato agli uffici e ai reparti dove si registra un'età media anagrafica superiore alla media destinando così, 250 neo agenti alle questure. Tale scelta comporterà una diminuzione dei posti a disposizione per il trasferimento anche in tutte quelle regioni dove da anni non si poteva richiedere a causa degli elevati anni di anzianità necessari”.

Secondo l’onorevole Lovecchio, il piano dei potenziamenti così elaborato “potrebbe causare una gravissima ingiustizia per tutti coloro che, per anni, sono stati lontano da casa e che si vedrebbero negati ulteriormente i loro diritti”.

“Risulterebbe inficiato- spiega- il requisito essenziale della permanenza in una determinata sede. Un principio che concorre alla formazione della graduatoria per la mobilità. Inoltre, potrebbe risultare violato anche l'articolo 97 della Costituzione”.

“Abbiamo chiesto al Ministro se sia a conoscenza di tali disagi per assistenti e agenti e quali iniziative, con carattere di urgenza, intenda assumere affinché siano tutelati i diritti di coloro che da anni sono in attesa di trasferimento e che ad oggi, vedono completamente ignorate le loro richieste spesso dovute anche ad esigenze personali e familiari di rilevante importanza”, conclude l’onorevole Lovecchio.


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