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Politica

06/06/2020

Movimento 5 Stelle
Lo vecchio, preoccupazioni dai dipendenti ATAF

di Umberto Mastromartino

“Mentre è molto nebuloso ed incerto il destino del trasporto pubblico urbano anche per i ritardi accumulati dalla Provincia di Foggia amministrata dal presidente Nicola Gatta, ci giungono forti preoccupazioni dai dipendenti dell'azienda foggiana Ataf, che nel 2018 e nel 2019 chiudeva il bilancio in attivo, ma che quest’anno potrebbe presentare non pochi problemi finanziari.  Far precipitare finanziariamente una società in house così importante per la città e per la comunità per svenderla al miglior offerente come già fatto in passato con Amica sarebbe oltre che ingiusto per le cittadini e per quanti ci lavorano con passione un grave danno economico per l'intera collettività”.

Così si esprimono in una nota congiunta l'onorevole del M5S Giorgio Lovecchio, segretario della Commissione Bilancio e membro della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati e il consigliere del M5S al Comune di Foggia Giuseppe Fatigato, divenuto capogruppo dal 28 maggio 2020. 

“Non si può addebitare la colpa delle perdite ai tre mesi di lockdown perché a pagare la cassa integrazione a rotazione per una parte dei dipendenti è stato lo Stato. -proseguono i portavoce pentastellati- La governance di Ataf invece dovrebbe spiegare alla città e al consiglio comunale quali siano le strategie per riportare in attivo Ataf? Perché con un finanziamento ottenuto si continua a temporeggiare nel bandire la gara per l’acquisto dei 17 nuovi mezzi? Perché questi nuovi bus annunciati ormai un anno fa non sono mai arrivati? La nostra flotta è obsoleta e pericolosa, non si vorrà per caso ricorrere nuovamente all'usato acquistando mezzi con migliaia e migliaia di chilometri di storia?  L'Ataf è sottorganico ma si consente di avere delle figure professionali in surplus e poco utili laddove si è costretti ad esternalizzare la manutenzione meccanica ed elettronica dei bus”.

L'onorevole Lovecchio e il capogruppo Fatigato introducono anche il tema della sosta tariffata.

“Pur con la diminuzione degli stalli, APCOA ottiene dalla gestione dei parcheggi a pagamento circa 8mila euro al giorno. Il contratto con la società in outsourcing scade il prossimo 31 dicembre, sarebbe importante aprire una discussione pubblica sull'opportunità di riportare in house un servizio che porta capitali freschi e liquidi nelle casse dell'azienda”, concludono.

 


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