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25/09/2020

Dal Comune di San Severo
Emergenza criminalità

di Umberto Mastromartino

EMERGENZA CRIMINALITA’: IL SINDACO MIGLIO SCRIVE AL MINISTRO DELL’INTERNO LAMORGESE ED AL CAPO DELLA POLIZIA GABRIELLI. CHIESTA UN’AUDIZIONE.

 

 

 

Nelle ultime ore il Sindaco di San Severo Francesco Miglio ha scritto una importante lettera con riferimento all’emergenza criminalità nel territorio urbano ed extraurbano della città. Il Sindaco ha scritto al Ministro dell’Interno Luciana Lamoregese, al capo della Polizia Franco Gabrielli, al Prefetto di Foggia Raffaele Grassi, al Questore di Foggia Paolo Sirna, chiedendo un’audizione al Ministro.

Ma ecco il testo completo.

 

Il Comune di San Severo (Foggia), secondo l’ultima rilevazione statistica, ha una popolazione di 51.818 abitanti.

Si tratta di un centro situato nel cuore del TAVOLIERE DELLE PUGLIE purtroppo ad alta densità criminale; accanto a quella “organizzata”, caratterizzata dalla presenza di gruppi legati alla cd “Società” foggiana, che, così come si apprende dalle relazioni annuali della DIA, sono riconducibili a “famiglie” note nel territorio, operano anche i cosiddetti “cani sciolti”, soggetti con precedenti di polizia, specializzati nei reati predatori, come i furti, le truffe, la ricettazione, e simili attività criminose.

Purtroppo, nel tempo, San Severo è diventata anche punto di riferimento per lo smercio della droga. Come dimostrano le numerose operazioni di polizia, si tratta dell’attività principale cui è dedita la malavita locale. La filiera dello smercio della droga coinvolge da un lato pregiudicati di lungo corso del posto, dall’altro giovani pusher, le cosiddette nuove leve, che anziché trovare un lavoro o continuare negli studi, entrano a far parte del sistema criminale e rischiano di rimanerci per sempre.

Altra attività malavitosa è quella inerente i furti di auto con le conseguenziali richieste estorsive di denaro alle vittime mediante il cosiddetto sistema del cavallo di ritorno.

L’azione della malavita locale, anche se fortemente contrastata dalle forze dell’ordine, ha creato un enorme danno di immagine alla città con forti riflessi negativi che rallentano o peggio ostacolano la crescita economica e sociale.

Come se non bastasse, il territorio è caratterizzato anche dalla massiccia presenza di cittadini migranti, generalmente braccianti agricoli, che vivono negli insediamenti di Torretta Antonacci (dalle 800 unità alle 3000 nel periodo estivo), casa Sankara (circa 400 unità) e presso la struttura l’Arena (circa 100 unità).

Di fronte a questo scenario, uno dei punti fondamentali del programma che in qualità di Sindaco di questa città mi sono posto sin da subito è stato quello di puntare sulla sicurezza.

Diverse sono state le iniziative svolte in questi ultimi anni. 

Abbiamo creduto che per innalzare la sicurezza occorresse puntare sulla diffusione della educazione alla legalità: in altre parole, creare le basi per una crescita forse lenta, di lungo periodo, ma più efficace, solida, al fine di dare un futuro più roseo ai nostri giovani (e sono tanti quelli in gamba che riescono ad emergere) che sempre più numerosi decidono di lasciare la nostra città.

Oltre a quelle di cui sopra, abbiamo capito, sentendo anche le impressioni della gente che per ambire alla realizzazione di questo progetto era necessaria anche una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel territorio.

Per tale ragione, nel 2016, è stato avviato un progetto per la realizzazione del Reparto Prevenzione Crimine.

Nel mese di marzo del 2018 c’è stata la inaugurazione del RPC alla presenza dell’allora Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Capo della Polizia Franco Gabrielli, persone di grande spessore umano e professionale che non finiremo mai di ringraziare per quanto hanno fatto a beneficio della nostra comunità. Senza il loro apporto l’ambito e ambizioso progetto non si sarebbe mai concretizzato.

Oggi, a distanza di tre anni dalla quella istituzione, numerosi sono stati i risultati ottenuti, primo fra tutti il calo del numero dei reati.

Quali sono stati i fattori che hanno determinato questa inversione di tendenza?

Di sicuro, sentendo anche i miei concittadini, quello principale è stato rappresentato dalla maggiore e più capillare presenza delle pattuglie delle forze di polizia impiegate sul territorio: Agenti del Commissariato, Reparto Prevenzione Crimine, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale oggi sono presenti sul territorio e si vede. Vengono effettuati servizi congiunti interforze anche coinvolgendo la polizia locale; si registra una maggiore collaborazione delle forze di polizia locali; ad ogni evento ad ogni situazione di interesse troviamo più collaborazione da parte delle forze dell’ordine segno che lo Stato c’è. È come se si fosse creata una squadra composta non solo dalle forze dell’ordine ma anche dalle istituzioni e degli stessi cittadini, che hanno deciso di partecipare a questa dura battaglia per fare ripartire questa città.

Tanto è stato fatto ma tanto si deve ancora fare. La nostra azione non si deve fermare…dobbiamo continuare in questo progetto perché ancora c’è tanto da fare.

Al riguardo con numerosi atti (Delibera di Giunta n. 7 in data 12.01.2018, Delibera di Consiglio Comunale n. 34 in data 18.07.2018, Contratto in forma pubblica amministrativa di costituzione del diritto di superficie a titolo gratuito firmato in data 21.12.2018 – repertorio n. 3942) è stato avviato un altro progetto ambizioso: quello che prevede la creazione della sede di un nuovo Commissariato, sede che dovrà ospitare anche la Polizia Stradale e l’RPC, con un notevole risparmio di costi e la possibilità di aumentarne la sinergia. È stata individuata l’area in cui dovrà sorgere, precisamente accanto alla sede della polizia locale in Via Terranova. Si tratta di un quartiere ad alta densità criminale denominato Luisa Fantasia.

Qualora l’ambizioso progetto si dovesse realizzare si getterebbero le basi per la creazione di una specie di un polo funzionale operativo, luogo preposto ad ospitare diversi uffici di polizia dove si potranno concentrare le forze dell’ordine e lavorare meglio in termini di efficienza, efficacia ed economicità, per poter affrontare le tante esigenze di questa città.

Attualmente vi sono alcune difficoltà; dalla data di sottoscrizione della convenzione con cui il Comune di San Severo ha concesso in comodato gratuito il suolo di proprietà, ben poco è stato fatto, in termini di elaborazione del progetto. Si rammenta che, in forza dell’art. 7 della Convenzione, laddove nei tre anni successivi alla firma della stessa, intervenuta nel mese di dicembre 2018, non dovessero avere inizio i lavori, la convenzione è da ritenersi automaticamente risolta con conseguente riacquisizione del suolo da parte del Comune di San Severo. A tal proposito, per rendere più spedita la procedura, il Comune di San Severo si rende disponibile a svolgere le funzioni di Stazione Appaltante.

Per tale ragione chiedo, per il loro tramite, di poter avere un’audizione con il Signor Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il Capo della Polizia Franco Gabrielli per fare il punto della situazione. Alla luce della delicata situazione che la città di San Severo vive ed in considerazione della edificazione della nuova sede della Polizia, sussistono tutti i presupposti a che il Commissariato di San Severo venga elevato ad Ufficio Dirigenziale con conseguente implementazione di mezzi ed organici.

Resto in fiduciosa attesa e porgo distinti saluti.

Il Sindaco Avv. Francesco Miglio

 

SAN SEVERO, 25 SETTEMBRE 2020

                                                                  l’Addetto Stampa

                                                                  dott. Michele Princigallo


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