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Politica

17/06/2021

Movimento 5 Stelle
Non ci saranno pił cittadini di serie A e di serie B

di Umberto Mastromartino

Servizi Sociali, Lovecchio: «Non ci saranno più cittadini di serie A e di serie B»
 
 
«Proprio quando l’Istat alza il livello di guardia sulla crescita della povertà in Italia per 5,6 milioni di famiglie, con 1 milione e 337mila bambini in condizione di povertà assoluta, maggiormente avvertita nel Mezzogiorno d’Italia, la cancellazione delle disparità nell’erogazione delle risorse ai Comuni per servizi sociali ed asili è un provvedimento storico da parte del nostro Governo, “una rivoluzione vera”, come giustamente la definisce la nostra viceministro al Mef Laura Castelli». Così Giorgio Lovecchio , vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, commenta lo straordinario risultato di equità sociale conseguito nell’approvare per la prima volta i cosiddetti obiettivi di servizio per i servizi sociali, che fissano un livello di prestazioni standard indipendentemente dall'area geografica a cui appartiene ogni Comune. «Stiamo parlando di asili nido, di assistenza agli anziani, di servizi domiciliari,  di assistenza ai disabili, di centri educativi, di centri sociali per gli anziani, di case famiglia,  di emergenza abitativa, per fare solo alcuni esempi; cioè di servizi sensibili alle famiglie, alle persone, che questa pandemia ha ulteriormente impoverito e che hanno maggiormente bisogno di sostegno; soprattutto al Sud finora penalizzato dai criteri di assegnazione delle risorse per l’assistenza comunale, criteri che ora vengono cambiati radicalmente mettendo tutti sullo stesso piano. Grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle, che nei due governi di Conte ha consentito di gettare le basi per questo risultato conseguito dal viceministro Laura Castelli,  oggi  non esistono più, davanti al bisogno che morde tutti, cittadini di serie A e cittadini di serie B», conclude il deputato del M5S Giorgio Lovecchio.

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