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19/12/2022

Comunicato Stampa di Giuseppe Mainiero
I rinvii a giudizio

di Umberto Mastromartino

La notizia dei rinvii a giudizio ed i “non luogo a procedere” che
riguadano gli ex amministratori del centrodestra al Comune di Foggia non
vanno commentate sul piano della dialettica polica. Questi aspetti
appartengono alle dinamiche giudiziarie e processuali, che si
svilupperanno nelle aule di tribunale.

Ma queste notizie non possono farci perdere di vista il vero tema che
riguarda la Città e la "selezione" del suo "ceto" Politico.

I Foggia saranno infatti chiamati a decidere sul loro futuro, scegliendo
tra chi ritiene di poter restaurare il modello di governo della città
che si è alternato negli ultimi vent’anni senza soluzione di continuità,
e chi invece ritiene che con gli arresti prima e con il rinvio a
giudizio di oggi di Landella e di altri esponenti dei centrodestra si
debba chiudere definitivamente quella stagione politica disastrosa per
la nostra Città. Al di là delle responsabilità penali, che restano
personali e che saranno eventualmente accertate dalla Magistratura in
sede processuale.

Quello che deve accadere è che Foggia cambi completamente registro.
Non serve - gattopardescamente -  far finta voltare pagina, alternando i
soggetti di una stessa e unica “commedia”.

A Foggia serve una proposta di cambiamento radicale, che sappia
restituire credibilità e competenza al Governo della Città di Foggia:

Una proposta pulita, larga, laica e partecipata che sappia portare la
Città fuori dalle secche in cui è stata relegata da oltre un ventennio.
Un ventennio di degrado materiale e morale che ha portato Foggia nel
baratro dello sciolglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni
mafiose.

Alla Città serve una nuova stagione, capace di restituire a Foggia la
sua dignità di Città Capoluogo di una splendida terra.

Questo è il tema politico che dovrà essere affrontato con le elezioni.
Questa è la decisione che dovranno prendere i Foggiani in modo
consapevole e responsabile.

Il futuro della nostra Città dipenderà dalle nostre scelte, dalla
dimensione della responsabilità che non potrà che essere collettiva,
Foggia è chiamata ad una prova di maturità, deve saper far tesoro degli
errori del passato, come quel disimpegno di gran parte dei cittadini
onesti e capaci che di fatto ha consegnato la politica ed il governo
della nostra Città, il futuro dei nosti figli, nelle mani di
spegiudicati faccendieri capaci solo di depredarla.

A questa famelica  "minoranza organizzata" che ha depredato la nostra
Città, e che sta cercando il modo di "mimetizzarsi" sotto mentite
spoglie, Foggia sarà in grado di rispondere con una forte
partecipazione, quella della Foggia Migliore.


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