Cronaca
19/06/2025
di Umberto Mastromartino
COMUNICATO STAMPA
FOGGIA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN 26ENNE PER RAPINA E RESTITUISCE PARZIALMENTE LA REFURTIVA ALLA VITTIMA.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 26 anni resosi responsabile di una rapina ai danni di una 20enne.
Nel dettaglio, nel pomeriggio di sabato 14 giugno, giungeva alla Sala Operativa della Questura di Foggia, la segnalazione di una donna la quale, poco prima, in via Galanti, angolo viale Ofanto, era stata vittima di una brutale aggressione in seguito alla quale l’aggressore si era impossessato di una borsa a tracolla contenente materiale informatico, documenti e carte di credito.
La vittima dell’aggressione riusciva a fornire una dettagliata descrizione del presunto reo e, dopo circa 2 ore di attente ricerche per le vie cittadine, grazie anche alla disamina delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona e alla collaborazione di alcuni cittadini, personale della Squadra Volanti della Questura rintracciava un 26enne corrispondente in toto alla descrizione fornita dalla vittima. Sottoposto a perquisizione personale, nelle tasche del soggetto, venivano rinvenuti i documenti e le carte di credito asportati in precedenza.
In conseguenza di ciò, il presunto aggressore veniva tratto in arresto per il reato di rapina e, su disposizione dell’A.G., veniva associato presso la Casa Circondariale di Foggia e la refurtiva recuperata veniva, invece, prontamente restituita alla vittima.
L’arresto rende un segnale importante della presenza sul territorio della Polizia di Stato e mette in evidenza il grande lavoro e la tempestività di intervento delle volanti della Polizia di Stato, al servizio della sicurezza dei cittadini.
In questo contesto, si rivolge un sentito appello alla cittadinanza affinché in caso di eventi criminosi, sia eventuali vittime che testimoni, si rivolgano senza indugio alla Polizia di Stato o alle altre Forze di Polizia presenti sul territorio, in modo da consentire, come nel caso di specie, la puntuale ricostruzione dei fatti e l’individuazione di possibili rei.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari;
Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.