Politica
24/06/2025
di Umberto Mastromartino
L'asse di collegamento tra il Policlinico "Riuniti" e la cosiddetta "orbitale" di Foggia non c'è nel secondo lotto semplicemente perché non è parte del progetto. Bastava approfondire un po' la materia e leggere i documenti per averne contezza.
L'asse di collegamento con il "Riuniti", infatti, faceva parte dell'impianto progettuale della "orbitale", ma la realizzazione è nel cosiddetto “piano di lottizzazione Tonti", ovvero l’omonimo accordo di programma da tempo congelato per le note vicende giudiziarie che l'hanno interessato.
È evidente che si tratta di un asse di collegamento fondamentale e strategico. Su questo non c'è alcun dubbio. Ma le motivazioni della sua attuale mancata realizzazione non sono da ricercarsi in un presunto deficit progettuale dell’orbitale.
Certamente oggi si pone il problema di realizzazione del collegamento, quello tra “orbitale” e policlinico assolutamente incombente, che non può attendere la definizione giudiziaria di un piano di lottizzazione privato ed i tempi di una sua eventuale esecuzione.
Oggi certamente il Comune può – e dovrebbe a mio avviso - intervenire, anche con una certa celerità e senza costi esorbitanti, attraverso un intervento stralcio urgente, attivando la "surrogazione" per inadempimento ex art. 34 del Tuel che dispone come “l’accordo può prevedere altresì procedimenti di arbitrato, nonché interventi surrogatori di eventuali inadempienze dei soggetti partecipanti”.
Si tratta di poco più di 200 metri da espropriare per realizzare l'importantissima arteria che collega l’orbitale al DEU che ospita la struttura del Pronto Soccorso.
Si tratta di una soluzione semplice e rapida che consentirebbe ai mezzi di soccorso di raggiungere il Deu in tempi brevissimi, evitando peripezie e perdita di tempo, spesso vitale per salvare i pazienti.
Tutto il resto è mancata conoscenza dell'iter progettuale, polemiche spicciole, e spot elettorali e, come al solito, la solita inerzia amministrativa, perché il “professor galasso” bene avrebbe fatto ad avviare la procedura di “surrogazione ex art. 34 Tuel, trattandosi di un iter non eccessivamente oneroso per le “copiose” finanze comunali che giacciono dormienti nelle casse.
Si prega di darne la massima diffusione.
Giuseppe Mainiero
Consigliere comunale