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Cultura

08/09/2017

Dalla libreria Ubik
Nel segno del pallone, dentro e fuori dal campo

di Umberto Mastromartino

                                A cura di Fondazione Monti Uniti, Comune, Ubik e Piccola Compagnia Impertinente

Nel segno del pallone, dentro e fuori dal campo

Gli ultras di Spagnolo e la poesia di Pastorin

“Foggia Festival Sport Story”: venerdì 8 e sabato 9 settembre, gli autori in Piazza Giordano

Al Teatro Giordano, l’omaggio a Soriano con “Mister”. E domenica 10, “Olimpicamente”

 

 

L’unica manifestazione culturale in Italia che racconta lo sport attraverso le arti: è il Foggia Festival Sport Story, rassegna organizzata dalla Fondazione Monti Uniti con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e la collaborazione della libreria Ubik e della Piccola Compagnia Impertinente. Un “unicum” nazionale, dunque, in grado di fondere, in questa seconda edizione, i linguaggi della letteratura, dell’inchiesta sportiva e del teatro di narrazione, dedicando l’intera kermesse 2017 all’indimenticabile scrittore argentino Osvaldo Soriano, a vent’anni dalla sua scomparsa.

 

E i due libri al centro della manifestazione confermano senz’altro l’omaggio all’autore di Futbòl, entrambi dedicati al “pallone”, dentro e fuori dal cosiddetto rettangolo di gioco: venerdì 8 settembre, infatti, alle ore 18.30, nello spazio antistante la libreria Ubik, in Piazza U. Giordano, all’aperto, il giornalista della Gazzetta dello Sport, Pierluigi Spagnolo, apre ufficialmente il festival, presentando una delle rivelazioni editoriali dell’estate, I ribelli degli stadi. Una storia del movimento ultras italiano (Odoya, 2017). La passione sportiva e l’analisi giornalistica nel puntuale racconto di un fenomeno, dalla nascita del termine ultras che ha le sue radici nella Rivoluzione Francese sino all’affermazione di una vera e propria sottocultura organizzata, in una conversazione-dibattito condotta dal giornalista sportivo Antonio di Donna, con gli interventi del redattore dell’Attacco Daniel Miulli. L’indomani poi, sabato 9 settembre, alle ore 19, sempre in Piazza Giordano, si entra letteralmente in campo con una delle firme più prestigiose del giornalismo di ieri e di oggi: l’italo-brasiliano Darwin Pastorin converserà con il giornalista Michele Carelli intorno alla sua ultima pubblicazione editoriale, Lettera a un giovane calciatore (Chiarelettere, 2017). Dal Guerin Sportivo a TuttoSport, passando per l’allora pionieristica Tele+, che ha diretto, sino a Sky Sport e La7, senza dimenticare format di successo come Il gol sopra Berlino, Le partite non finiscono mai e Le teorie di Darwin: forte della sua grande esperienza, Pastorin può essere considerato come uno degli ultimi fuoriclasse del giornalismo sportivo italiano, in grado di unire letteratura e calcio.

 

Ma la rassegna è anche teatro e non è un caso che l’omaggio a Osvaldo Soriano avrà luogo proprio sul principale palcoscenico cittadino, quello del Teatro comunale U. Giordano che, per l’occasione, vede l’incontro del Festival NU.D.I. (all’ultimo appuntamento in scena) e del Foggia Festival Sport Story. Venerdì 8 settembre, pertanto, dopo la presentazione in Piazza Giordano, alle ore 20.30, è in programma la rappresentazione di Mister, spettacolo curato e coprodotto dalla Piccola Compagnia Impertinente e dal Teatro dei Limoni, liberamente tratto dall’opera Futbòl, il libro più famoso dell’autore argentino, con protagonisti gli attori Pierluigi Bevilacqua e Roberto Galano. Infine, anche la chiusura dell’intera kermesse è affidata al linguaggio scenico, con lo spettacolo Olimpicamente. Pensieri, parole, opere e...campioni della compagnia milanese Fonderia Mercury, in programma al Chiostro di Santa Chiara nella serata di domenica 10 settembre, alle ore 21 (un piccolo cambio di programma rispetto alla prima comunicazione che dava quest’ultimo evento al Teatro U. Giordano). Lo spettacolo, innovativo e corale, racconta i pensieri degli sportivi all’ultimo centimetro dal traguardo, lo sforzo estremo per la medaglia d’oro, l’apoteosi della vittoria, ma anche l’attimo dell’addio, il record perduto, la sconfitta: le grandi imprese olimpiche, dunque, narrate in forma di radiodramma teatrale, con tanto di cuffie radiofoniche riservate a ciascun spettatore presente…

 

I ribelli degli stadi (Odoya, maggio 2017; 288 pagine). C’è chi li etichetta come teppisti e facinorosi. E chi li dipinge come sostenitori colorati e passionali. Come i padroni violenti del calcio, oppure come gli ultimi romantici in un mondo che ha perso gran parte della sua genuinità. Nel bene e nel male, gli ultras degli stadi hanno scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano. Rappresentano quasi mezzo secolo di aggregazione e passione, di originalità e folklore. Purtroppo anche di episodi di teppismo e violenza. Per cercare di comprendere cosa siano gli ultras, bisognerebbe innanzitutto abbandonare la zavorra dei pregiudizi e considerarli come un’aggregazione spontanea, trasversale ed eterogenea, con una forte connotazione ribelle e antagonista al sistema, che incarna le logiche di una dicotomia forte che filtra il mondo attraverso le lenti della contrapposizione amico/nemico. Un multiforme insieme di uomini e donne che amano follemente una squadra e che, insieme alla squadra, amano la città che quella squadra rappresenta, la maglia e i colori che i giocatori portano addosso. Questo volume racconta e spiega il mondo delle curve italiane, mescolando le esperienze dirette con l’analisi di saggi e studi sul movimento ultras, proponendo le autorevoli opinioni di chi ha già studiato il fenomeno e mescolandole con le voci dei protagonisti. Con rigore storico e un pizzico di passione.

 

Lettera a un giovane calciatore (Chiarelettere, maggio 2017; 144 pagine). “Ti vedo a centrocampo, i capelli arruffati alla Maradona, prendi la palla e detti il passaggio, indichi al compagno quale zona coprire, contrasti con decisione un avversario pronto al contropiede. E mi chiedo: perché, durante la mia carriera, non sono mai tornato sui campi a torto chiamati minori, a raccontare di voi e dei vostri sogni?”. Questo è un libro per chiunque ami davvero il calcio, un’elegia trascinante composta di ricordi, emozioni, volti e movenze di campioni, miti e meteore, stelle cadute troppo in fretta e tragedie che fanno ancora sospirare, partite indimenticabili, clamorosi autogol, rigori sbagliati, carriere in panchina, sconfitte che mai avresti immaginato e vittorie che non puoi dimenticare. Tutto questo è il calcio secondo Darwin Pastorin, cronista sportivo di razza, una vita in tribuna stampa. I soldi hanno preso il sopravvento sull’epica? La legge del marketing ha sotterrato la poetica del dribbling? Ai massimi livelli, dietro una patina scintillante, si nascondono scandali, palate di soldi, personaggi ambigui, razzismo, violenze. Allora non resta che abbandonare gli stadi faraonici e tornare nei campetti di pietre e polvere, negli oratori dove, ogni giorno, si ripete lo stesso rito laico, la festa del pallone. Dove anche i grandi tornano bambini. Dove il calcio sarà, sempre e per sempre, una meravigliosa, irresistibile, grottesca, sorprendente metafora della vita. Chiudono il libro le Liste (sentimentali) per amanti del calcio: le partite più belle, i portieri più forti, i fenomeni del gol, i personaggi Mundial… “Quel giorno, giovane calciatore, quando ti ho visto scendere in quel ritaglio di paradiso, ho capito che si può ricominciare a sperare.”

 

 

 

IL PROGRAMMA DEL WEEK-END DI “FOGGIA FESTIVAL SPORT STORY”

 

-        Venerdì 8 settembre:

ore 18.30

Piazza U. Giordano (spazio antistante la libreria Ubik):

Pierluigi Spagnolo

I ribelli degli stadi. Una storia del movimento ultras italiano (Odoya, 2017)

 

A seguire, ore 20.30

Teatro U. Giordano

MISTER, liberamente tratto da Futbòl di Osvaldo Soriano

Piccola Compagnia Impertinente & Teatro dei Limoni

FESTIVAL NUDI & Foggia Festival Sport Story

 

-        Sabato 9 settembre

ore 18.30

Piazza U. Giordano (spazio antistante la libreria Ubik):

Darwin Pastorin

Lettera a un giovane calciatore (Chiarelettere, 2017)

 

-        Domenica 10 settembre

ore 21.00

Chiostro di Santa Chiara

Olimpicamente. Pensieri, parole, opere e... campioni

Fonderia Mercury

 

 

 

Tutti gli eventi del Festival, compresi gli spettacoli teatrali, sono a ingresso libero. In caso di maltempo, gli incontri letterari si terranno all’interno della libreria Ubik.

 


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