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Sport Calcio Foggia 1920

06/10/2018

Terzo successo consecutivo del Foggia contro un ostico Ascoli. Girandola di reti in una gara ricca di contenuti.
Il match-winner Alberto Gerbo

di Umberto della Martora

Torna allo Zaccheria il Foggia, dopo lo splendido successo di Benevento. Squadra confermata da Grassadonia per dieci undicesimi, con l'unica variante Gerbo in sostituzione di Zambelli. L'inizio è subito da cardiopalma perchè i marchigiani, dopo appena 5 minuti, vanno in vantaggio con Brosco su azione di calcio d'angolo. Bravo il difensore bianconero ad eludere la sorveglianza della retroguardia foggiana, portiere compreso, con un colpo di testa che termina la propria corsa nell'angolo alla sinistra di Bizzarri. Colpo da ko per i padroni di casa? Niente affatto, perchè già al 10' i Satanelli trovano il pari dopo un uno-due tra Kragl e Deli, con quest'ultimo abile nel sorprendere Perucchini con un micidiale rasoterra a giro. Non contenti, i ragazzi di Grassadonia insistono ed al 14'vanno in vantaggio con Galano, tempestivo nell'intervenire su un pallone respinto dal portiere ospite, dopo un gran diagonale di Busellato. Seconda rete consecutiva , prima casalinga dopo quella del Vigorito, per il "foggianissimo" attaccante rossonero ed entusiasmo alle stelle da parte del popolo dello Zaccheria. Vanno alla ricerca del tris Camporese e compagni, ma a sorpresa , al 29' , è ancora parità grazie ad una rete da rapinatore d'area del centravanti Ganz, lesto ad avventarsi sulla sfera di cuoio, ancora su azione d'angolo. Al 40', goal annullato all'Ascoli per un doppio off-side su inzuccata di Addae. Nel secondo tempo Grassadonia inserisce peso e muscoli nella sua difesa, richiamando in panca Loiacono per Tonucci. Il secondo cambio al 56': sostituito il generoso Busellato per Cicerelli, che va ad occupare la corsia di destra, con Gerbo spostato a centrocampo. Mossa che dà i suoi frutti perchè proprio l'ex interista, libero di scorazzare con più campo a disposizione, mette il sigillo alla partita siglando il 3-2: Kragl crossa dalla destra per Mazzeo che trova pronto alla parata Perucchini che nulla può, però, sul tap-in del neo-capitano (dopo l'uscita di Loiacono) dei padroni di casa. Minuti finali di sofferenza, per il Foggia, che difende comunque a denti stretti il terzo successo consecutivo che, oltre a far bene alla classifica, è una notevole iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione.

 


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