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26/11/2020

Dalla Questura di Foggia
Iniziative e partecipazioni alla giornata no alla violenza sulle donne.

di Umberto Mastromartino

FOGGIA: INIZIATIVE E PARTECIPAZIONI DELLA POLIZIA DI STATO NELLA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.

In occasione della giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, considerando la impossibilità di organizzare incontri in presenza, L’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione Anticrimine della Questura di Foggia ha contribuito a sostenere la campagna informativa della Polizia di Stato "Questo Non E' Amore", tramite la partecipazione della dr.ssa Alfonsina De Sario, responsabile del predetto Ufficio, ad un servizio televisivo trasmesso al TG3 RAI Puglia. Nel corso dell’intervista sono stati mostrati al pubblico, l'opuscolo informativo del progetto e il relativo segnalibro. Sempre nella stessa giornata la dr. ssa De Sario ha partecipato anche ad un convegno organizzato da remoto, con il Rotary Club Foggia sul tema "La leadership al femminile. La consapevolezza di se stessi".

La dott.ssa Finizio Cristina, dirigente del Commissariato di P.S. di  Lucera ha conversato sul tema, con la giornalista Michela Magnifico dell’emittente televisiva Telefoggia, evidenziando in primo luogo  la necessità di un approccio integrato per sconfiggere l’odioso fenomeno.

La Polizia di Stato è fattivamente impegnata nella lotta alla violenza di genere, non solo con l’attività repressiva ma anche con la attività preventiva. La partecipazione stessa a convegni, tavole rotonde, incontri con i giovani è tesa appunto a promuovere il cambiamento socio-culturale delle donne e degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi e tradizioni basati su modelli stereotipati. Infatti negli uffici della Polizia di Stato vi sono Sezioni specializzate oltre a sportelli antistalking,  ove lavora personale con competenze specifiche per questi tipi di reati, ed esistono dei "punti di ascolto" sempre attivi a disposizione delle vittime. Nel corso dell’intervista è stato evidenziato molto l’importanza di saper cogliere segnali di un’eventuale “amore malato” che potrebbero sfociare in un’escalation violenta, mettendo in evidenza la necessità di  squarciare il muro di silenzio e di vergogna che spesso si cela dietro alle violenze.

Si è discusso sulla normativa di contrasto e in particolar modo sull’ammonimento del Questore,  misura monitoria e cautelare, di natura amministrativa, con finalità dissuasiva in quanto preordinata a trovare un efficace e immediato deterrente nei confronti dell’ autore di determinati atti violenti, affinché non sfocino in azioni irreparabili.

Infine è stato evidenziato che la stessa “convivenza forzata” determinata dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo potrebbe acuire determinate conflittualità o episodi di violenza e di qui l’invito a rivolgersi e a fidarsi delle Forze di Polizia, pronte all’ascolto qualificato e ad assicurare tutti gli interventi necessari. Qualche considerazione è stata rivolta anche al c.d. soggetto maltrattante il quale può sottoporsi a percorsi rieducativi previsti dalle norme sul codice rosso.

Il dibattito si è concluso osservando che c’è ancora molto da fare, ma ultimamente, si nota una inversione di tendenza perché molte più donne denunciano, chiedendo  “aiuto” alle forze dell’ordine.    

Parte degli opuscoli informativi sulla campagna “questo non è amore” sono disponibili all'ingresso del corpo di guardia della Questura di Foggia, a disposizione degli utenti sia di sesso maschile che femminile.

26.11.2020


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